“Wer alden weiben wolgetraut”: Ageing and Ageism in Oswald von Wolkenstein

Autori

  • Dario Capelli Università di Udine

DOI:

https://doi.org/10.6093/germanica.v0i32.10008

Parole chiave:

Oswald von Wolkenstein, invecchiamento, ageism, misoginia, stregoneria

Abstract

La rappresentazione dell’invecchiamento e di un fenomeno a esso strettamente correlato, ossia l’ageism, caratterizza molti componimenti di Oswald von Wolkenstein. Questo studio intende indagare come Oswald, nel proprio corpus letterario, abbia descritto la propria età avanzata come parte di una fase molto complessa della propria vita. Di contro, i Lebenszeugnisse più tardi testimoniano come il Wolkensteiner, negli ultimi anni di vita, si trovasse all’apice della propria carriera e fosse considerato un esperto statista. L’ageism nel corpus di Oswald traspare, invece, soprattutto dalle invettive rivolte esclusivamente contro donne anziane, accusate dal poeta di numerosi crimini, tra cui stregoneria, corruzione e ruffianeria.

Biografia autore

Dario Capelli, Università di Udine

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Pubblicato

2023-05-07

Come citare

Capelli, D. (2023) «“Wer alden weiben wolgetraut”: Ageing and Ageism in Oswald von Wolkenstein», ANNALI. SEZIONE GERMANICA. Rivista del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale, (32), pagg. 59–88. doi: 10.6093/germanica.v0i32.10008.

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica