«El Amargo está en la luna». Miti e morte nel Diálogo del Amargo di Federico García Lorca
DOI:
https://doi.org/10.6093/547-2121/12311Parole chiave:
Amargo, García Lorca, cante jondo, tema della morte, miti arcaiciAbstract
Il presente studio indaga il tema della morte nell’opera di Federico García Lorca. A tale scopo, offre una proposta di lettura del Diálogo del Amargo – breve testo in prosa di ascendenza teatrale posto in chiusura alla raccolta poetica del Poema del cante jondo – letto e interpretato anche in relazione agli altri componimenti del poema e ad alcune delle successive opere dello scrittore andaluso come il Romancero gitano e Bodas de sangre. L’indagine si concentra in particolar modo sulla figura dell’Amargo e sulla valenza simbolica dei binomi caballo/jinete e plata/oro, dimostrando come il Diálogo veicoli una specifica idea di morte intesa quale immolazione violenta che il soggetto/eroe finisce per accettare non solo in quanto parte del suo destino, ma come compimento di esso. In quest’ottica, il Diálogo del Amargo si configura, quindi, alla pari di altre opere di Lorca, come un “drama ritual” in cui la tragicità della fine trova sollievo nella ritualizzazione della morte. Il contributo offre, infine, una lettura del testo alla luce del pensiero religioso arcaico, sulla scorta delle indagini di Álvarez de Miranda, e delle teorie scientifiche che la psicoanalisi andava diffondendo nella società degli anni Venti del Novecento.