The 15-minute approach as a strategy to regenerate publicness of marginal districts: reflections from a case study
DOI:
https://doi.org/10.6093/2284-4732/11331Abstract
L’approccio dei 15 minuti come strategia per rigenerare la dimensione pubblica dei quartieri marginali: riflessioni a partire da un caso studio
La città dei 15 minuti ha avuto – anche a seguito dei riflessi della pandemia sul modo di vivere le città – notevole successo, sulla scia della nota appplicazione parigina. Si sostiene che, una volta lasciata la pandemia alle spalle, l’idea di promuovere l’abitare di prossimità diventa una strategia per riportare qualità nei quartieri dove manca strutturalmente. Le attrezzature da standard in dotazione alla città pubblica necessitano oggi di essere rivisitate alla luce di diritti all’abitare connessi al benessere climatico, alla salute, all’inclusione e, più in generale, alla sostenibilità. Laddove le amministrazioni pubbliche non abbiano forza politica e/o economica, né tantomeno risorse umane e competenze tecniche sufficienti a promuovere il modello estensivo dei 15 minuti, è auspicabile preferirgli un approccio situato che, prioritariamente, applichi criteri di giustizia spaziale e ambientale alla trasformazione. Diamo conto, pertanto, di analisi e interpretazioni utili a valorizzare “l’approccio del quartiere dei 15 minuti” in una periferia dove l’addensarsi di attrezzature incomplete o abbandonate offre l’occasione per sperimentare forme di contrasto alla marginalizzazione.
Parole chiave: quartiere dei 15 minuti, città pubblica, attrezzature da standard, governance collaborativa, urbanistica tattica