IL RECUPERO EDILIZIO NELL’APPROCCIO DEL PAESAGGIO STORICO URBANO. GLI STRUMENTI PER CONDIVIDERE LE REGOLE

Autori

  • Anna Onesti Dipartimento di Architettura, Università di Napoli “Federico II”, Napoli (Italy)

DOI:

https://doi.org/10.6092/2284-4732/2457

Abstract

La qualità del paesaggio è una risorsa e il recupero del patrimonio storico è un’attività in grado di sollecitare lo sviluppo. La condivisione di queste premesse con la comunità locale è indispensabile alla tutela del paesaggio storico urbano. L’articolo parte dall’osservazione di un comune del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e delle trasformazioni per la messa in sicurezza del costruito dopo il sisma del 1980. Introduce quindi una strategia, fondata sull’approccio UNESCO e sull’esperienza dei Living Lab, per condividere con cittadini, istituzioni e tecnici le “regole”, ossia criteri tecnici e procedure, per adeguare ai nuovi bisogni il patrimonio storico tutelando la concezione strutturale e i fattori identitari del paesaggio storico urbano. Le comunità locali diventano così parte attiva e responsabile nel contrastare la perdita di identità, attivando processi di sviluppo sostenibile.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Biografia autore

Anna Onesti, Dipartimento di Architettura, Università di Napoli “Federico II”, Napoli (Italy)

Dipartimento di Architettura, Università di Napoli “Federico II”,  Napoli (Italy)

Riferimenti bibliografici

Parole chiave: recupero, paesaggio storico urbano, Living Lab

##submission.downloads##

Pubblicato

2013-12-31

Come citare

Onesti, A. (2013). IL RECUPERO EDILIZIO NELL’APPROCCIO DEL PAESAGGIO STORICO URBANO. GLI STRUMENTI PER CONDIVIDERE LE REGOLE. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 13(1), 157–174. https://doi.org/10.6092/2284-4732/2457