Il filosofo e il suo doppio. Husserl tra fenomenologia, sofistica e contro-storia della filosofia
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-7178/11404Abstract
This essay addresses the relationship between phenomenology, the history of philosophy, and sophistry. Its aim is to emphasize the originality of Husserl’s claim according to which the sophist is, somehow, the “doppelganger” of the philosopher. At first, two main figures in the phenomenological tradition are examined: Brentano and Heidegger. Both authors, in fact, also discussed the role of sophistry in the history of philosophy. The way in which Husserl conceives the history of the idea of philosophy and the historical function of Protagoras and, especially, Gorgias are then examined in detail. After a series of comparative remarks, this essay concludes by highlighting the philosophical function of the confrontation between philosophy and sophistry as it is emphasized by Husserl.
Keywords: Brentano, Heidegger, History of Philosophy, Husserl, Sophists
Downloads
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Bollettino Filosofico pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:
|
CCPL Creative Commons Attribution |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Bollettino Filosofico è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.