Oggettivazione corporea, norme morali e rapporti sessuali a rischio: canoni morali e canoni estetici in uomini e donne eterosessuali
DOI:
https://doi.org/10.6092/1827-9198/6665Parole chiave:
oggettivazione del corpo, intenzione di usare il preservativo, strategie di negoziazione nell’uso del preservativo, norme moraliAbstract
Lo studio vuole esaminare se oggettivazione (vergogna del corpo, credenze sul controllo dell’aspetto, sorveglianza del corpo) e norme morali si associano all’uso di strategie volte a influenzare il partner ad avere rapporti sessuali protetti (richiesta diretta, informazioni sul rischio, inganno, concettualizzazione della relazione, rifiuto, seduzione) e all’intenzione di usare il preservativo durante rapporti occasionali. Hanno preso parte allo studio 188 giovani adulti (94 uomini e 94 donne).
Il t test mostra che le partecipanti riportano punteggi più alti nelle strategie informazione sul rischio, concettualizzazione della relazione e rifiuto e nelle dimensioni vergogna e sorveglianza del corpo. Negli uomini le norme morali predicono l’uso delle strategie richiesta, rifiuto, concettualizzazione della relazione e inganno; la sorveglianza del proprio corpo risulta un predittore significativo della strategia inganno; le credenze circa il controllo del proprio corpo si associano negativamente con l’intenzione di proteggersi. Nelle donne le norme morali predicono tutte le variabili criterio; la vergogna del proprio corpo predice l’uso delle strategie inganno e seduzione. Tali esiti risultano importanti nella progettazione di interventi mirati e differenziati per genere volti a prevenire l’attuazione di comportamenti sessuali a rischio.
Downloads
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza

Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Unported.