Annullamento d’ufficio, affidamento e termine di dodici mesi
DOI:
https://doi.org/10.6093/2421-0528/10822Parole chiave:
Principio di proporzionalità, primato della legge, legge sul procedimento amministrativo, bilanciamento ragionevoleAbstract
Il saggio è imperniato sul carattere derogatorio del potere amministrativo di autotutela rispetto al principio del divieto di aedere contra factum proprium. La recente modifica dell’art. 21-nonies, l. n. 241/1990 che ha ridotto il termine per l’annullamento d’ufficio da 18 mesi a 12 mesi rappresenta una essenziale evoluzione del nostro ordinamento amministrativo in quanto implica un rafforzamento dei principi di legalità e di affidamento. Rimane fermo che le pubbliche amministrazioni devono rispettare il principio di proporzionalità che implica il ragionevole bilanciamento dell’interesse pubblico con le differenti posizioni individuali dei privati interessati