Prosa d’autrice: la sintassi dei romanzi d’esordio degli anni Trenta
DOI:
https://doi.org/10.6093/gisli11133Parole chiave:
Sintassi, Romanzo, Manzini, Anguissola, Banti, Masino, Cialente, Viganò, Ferro, Studi di genere, anni TrentaAbstract
L’articolo esamina la sintassi di sette romanzi di scrittrici esordienti negli anni Trenta: Tempo innamorato di Gianna Manzini, Natalia di Fausta Terni Cialente, Il romanzo di molta gente di Giana Anguissola, Monte Ignoso di Paola Masino, Disordine di Marise Ferro, Il lume spento di Renata Viganò e Itinerario di Paolina di Anna Banti. La scelta di adottare una prospettiva di genere è motivata dal fatto che esiste una dialettica molto più evidente tra le opere delle scrittrici e il modello letterario e linguistico dominante, al quale esse si relazionano e aderiscono in modo parziale, laterale e critico. Nella prima parte dell’articolo i romanzi vengono collocati nel variegato e complesso panorama letterario dell’epoca. Nella seconda parte, l’analisi linguistica mette in luce la presenza di tre modelli, tre ascendenze genealogiche dominanti nella prima metà del secolo, con le quali le opere delle scrittrici si relazionano in modo dialettico, attraverso diversi processi di rielaborazione e contaminazione.