Cronistoria dell’industria tessile greca nella prima metà del XX secolo: due casi studio
DOI:
https://doi.org/10.6093/2724-3192/11650Parole chiave:
Tessuti, Industria, Ventesimo secolo, Grecia, Produzione di massaAbstract
Dopo aver spiegato le ali nel cielo dell'indipendenza, la Grecia post-rivoluzionaria trovò nuovi modi per sostenere il suo tormentato popolo e l'economia in frantumi del neo-stato greco, puntando sullo sviluppo dell'artigianato e dell'industria locale, i cui settori, per la maggior parte, registrarono una notevole crescita fino all'inizio del XX secolo. Il settore tessile, già negli anni Sessanta dell'Ottocento, si era rivelato particolarmente produttivo e, nonostante le difficoltà storiche e socio-politiche della seconda metà dell'Ottocento, negli anni successivi si sviluppò come uno dei settori più prolifici dell'industria greca, soprattutto nelle allora “metropoli” dell'industria e del commercio di transito del Paese, come erano i porti del Pireo e di Hermoupolis, capoluogo dell'isola di Syros.
Questa ricerca prova a tracciare lo sviluppo dell'industria tessile nazionale dalla sua nascita al suo massimo splendore nel periodo tra le due guerre, commentando e analizzando la sua importanza per le città del Pireo e di Hermoupolis. Inoltre, i casi di studio della fabbrica tessile dei fratelli Retsina e dell'azienda tessile Krystallis-Tsagarakis faranno luce sul funzionamento dell'industria tessile greca, ma anche sul suo impatto sui profili socioculturali ed economici di questi due porti all'inizio del XX secolo.