Preminenza sociale e combattimento a cavallo: il caso di Camugliano in Valdera (Toscana,1150-1200 ca.)
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-2214/12847Parole chiave:
Medioevo, secoli XII-XIII, Toscana, società di villaggio, preminenza sociale, combattimento a cavallo, scudieriAbstract
L’articolo prende in esame un gruppo familiare di combattenti a cavallo e la preminenza di cui costoro godevano nel villaggio in cui risiedevano. Il caso di studio è relativo alla località di Camugliano, centro illuminato da un corposo dossier documentario: settanta pergamene redatte perlopiù da notai locali. Il gruppo familiare più in vista dell’élite locale era quello disceso da Portascudo e Garzone, figli di Rolando, due fratelli che avevano svolto funzioni di sostegno militare a cavallo. I loro discendenti patrimonializzarono queste funzioni e le esercitarono per più soggetti eminenti. Riuscirono così ad affermarsi come figure di riferimento nell’ambito della società di villaggio.
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