I milites dell’abbazia di Farfa nei secoli X-XII
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-2214/12849Parole chiave:
Medioevo, secoli X-XII, Lazio, Farfa, abbazia, benefici, feudi, boni homines, domini et participes, milites, cavalieri, castelli, servizio militare a cavalloAbstract
Le più antiche testimonianze sulla presenza di un apparato di cavalieri dipendenti dall’abbazia di Farfa risalgono alla fine del IX secolo. Ciò nonostante, solo un secolo e mezzo dopo è possibile stabilire connessioni precise tra concessioni in beneficio e servizio militare a cavallo di milites dipendenti dal monastero, a quel che sembra numerosi durante la fase d’instabilità politica causata dalle lotte per la riforma della Chiesa. Inizialmente le concessioni di benefici erano precarie, ma già dagli inizi del XII secolo alcune cominciarono a venire stabilizzate tramite la loro assimilazione ai contratti censuari di lunga durata. In dialogo serrato con la proposta interpretativa avanzata ormai mezzo secolo fa da Pierre Toubert, si proporrà l’ipotesi della presenza di una militia abbaziale dalle dimensioni non trascurabili ben prima della seconda metà del secolo XI, in una fase in cui si assiste anche a un rimodellamento della struttura del dominio territoriale dell’abbazia.
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