Cassiodoro, Teodato e il restauro degli elefanti di bronzo della Via Sacra
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/46Parole chiave:
Tarda Antichità, VI Secolo, Roma, CassiodoroAbstract
L’analisi delle Variae di Cassiodoro permette di accertare l’attenta riflessione dell’autore sul passato, mediante la distinzione/contrapposizione tra antiquitas e vetustas, e il diverso atteggiamento del re goto Teodorico e dei suoi successori riguardo alle iniziative di restauro e di rifacimento edilizio. In particolare si analizza una lettera indirizzata al re Teodato relativa al restauro di quattro elefanti in bronzo collocati sulla Via Sacra, a Roma, e si sottolinea il valore metaforico che Cassiodoro attribuisce all’elefante, provvisto di grande forza ma – in cattività – del tutto dipendente dall’uomo.
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