Mérida tardoantica: l’apoteosi di una città cristiana
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/48Parole chiave:
Tarda Antichità, V-VI Secolo, Mérida, Agiografia, Regno VisigoticoAbstract
Mérida, sede del vicario dell'Ispania in età tardo imperiale, costituisce il caso più noto nella penisola iberica della trasformazione di una città pagana in città cristiana. Nonostante la mancanza di poteri centrali di riferimento durante il V e gran parte del VI secolo, Merida riuscì a preservare la sua preminenza nell'ambito della provincia lusitana, mentre il suo vescovo agiva quale metropolita con un ascendente che si estendeva anche oltre i confini della provincia. Un testo agiografico, le Vitae Sanctorum Patrum emeretensium, ci mostra la vitalità politica, sociale ed economica della città alla fine del VI secolo, e anche la preponderanza delle istanze religiose sulla vita pubblica, in cui la basilica di Santa Eulalia, patrona della città, diventa il centro attorno al quale ruota la socialità quotidiana.
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