La poesia vernacolare di Muẓaffar al-Nawwāb: l’innovazione modernista attraverso la poetica della lingua madre

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6093/sigma.v0i8.11494

Parole chiave:

poesia araba, poesia irachena, poesia vernacolare, Muẓaffar al-Nawwāb, poesia orale, elegia

Abstract

Le prime due raccolte a stampa del poeta iracheno Muẓaffar al-Nawwāb (1934-2022), circolate prevalentemente in forma orale, sono interamente redatte nel dialetto del sud dell’Iraq, non nel suo nativo di Baghdad, per una deliberata scelta dell’autore di incarnare istanze politiche e sociali, e contengono un gran numero di elegie per bocca di personaggi femminili. Questo contributo presenta un’analisi di alcuni testi fra i più significativi della sua produzione in vernacolo, mettendone in luce la discontinuità con gli autori iracheni della stagione precedente, e rintracciandovi, al contempo, i segni dell’eredità della tradizione elegiaca arcaica. Il risultato è la scoperta di una coerente poetica di reinvenzione di una lingua madre letteraria, dalla nitida prospettiva politica.

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Biografia autore

Fatima Sai, Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara

Ricercatrice a tempo determinato (RTDa) presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dove insegna Lingua e letteratura araba. Ha esperienza di docenza in diverse università italiane. Il suo principale campo di interesse è la poesia araba contemporanea, con particolare attenzione all’area levantina. Le sue pubblicazioni includono diversi articoli e contributi in volumi, di cui svariati sul tema della necropoetica nella letteratura araba contemporanea, oltre ai volumi Comprendere e parlare arabo (Hoepli, 2018), Resistenza della voce. Poesia orale e impegno civile nel mondo arabo contemporaneo. Il caso di Muzaffar al-Nawwāb (LED, 2024) in corso di stampa, e un’antologia della poesia araba contemporanea in uscita presso Carocci nel 2025.

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Pubblicato

2024-12-28

Come citare

Sai, F. (2024). La poesia vernacolare di Muẓaffar al-Nawwāb: l’innovazione modernista attraverso la poetica della lingua madre. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (8), 379–406. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i8.11494