Experiments with Intermediality in the Early Poetry of Mihály Babits
DOI:
https://doi.org/10.6093/1826-753X/11526Parole chiave:
intermedialità, intertestualità, letteratura ungherese, Mihály Babits, modernitàAbstract
Titolo dell’articolo in italiano: Esperimenti di intermedialità nella prima poesia di Mihály Babits
Mihály Babits (1883-1941) è stato una delle figure più influenti della poesia moderna ungherese del Novecento. In un precedente articolo (Kelevéz 2023), ho esaminato gli sforzi di Babits, poeta ancora agli inizi della sua carriera, di impegnarsi in dialoghi aperti o nascosti con i capolavori delle grandi figure dell’arte europea e ungherese. Babits aveva creato questi dialoghi andando oltre al semplice utilizzo dei comuni mezzi dell’intertestualità. In altre parole, non si era limitato a intrecciare allusioni e riferimenti letterari negli arazzi delle sue poesie. Utilizzava anche varie forme di ekphrasis e altri tipi di riferimenti intermediali. Babits sperimentava diversi modi di collegare le arti visive e il mondo delle parole, e questi collegamenti innovativi gli fornirono nuovi e complessi strumenti di espressione. Nella discussione che segue, analizzo diversi esempi di questi esperimenti e dimostro come i fili dei riferimenti intertestuali e intermediali si intreccino in opere d’arte unificate nelle poesie di Babits.