Deutsche Konversionen als konzeptuelle Metonymien. Ein Vergleich mit dem Englischen

Autori

  • Ciro Porcaro Sapienza Università di Roma

Parole chiave:

linguistica tedesca, linguistica cognitiva, metonimia concettuale, conversione, morfologia

Abstract

L’invarianza di forma tra termine di base e termine finale costituisce un criterio rilevante nelle principali formulazioni teoriche sulla conversione metonimica (Dirven 1999; Koch 2001; Radden/Kövecses 1999). Metonimia e formazione di parole, secondo Brdar (2017), avvengono in contemporanea solo nelle conversioni in cui è conservata l’identità formale tra la parola di input e quella di output. Brdar sostiene che la suffissazione ha il potenziale per bloccare o limitare l’uso della metonimia nei processi di formazione delle parole. Questo studio si concentra sulla conversione dei verbi denominali tedeschi, che di norma si formano attraverso l’aggiunta di un morfema flessivo. Tramite un confronto con la lingua inglese, l’obiettivo è quello di proporre un modello teorico utile a determinare il ruolo della metonimia nelle conversioni verbali tedesche. In particolare, questo articolo postula l’esistenza di un continuum, lungo il quale si distribuiscono conversioni metonimiche più o meno prototipiche.

Biografia autore

Ciro Porcaro, Sapienza Università di Roma

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Pubblicato

2025-07-03

Come citare

Porcaro, C. (2025) «Deutsche Konversionen als konzeptuelle Metonymien. Ein Vergleich mit dem Englischen», ANNALI. SEZIONE GERMANICA. Rivista del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale, (34), pagg. 249–267. Available at: https://serena.sharepress.it/index.php/aiongerm/article/view/12475 (Consultato: 9 novembre 2025).

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