Remarks on Appearing and Appearance in Husserl
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-7178/5942Parole chiave:
Appearance, Phenomenological Reflection, Phenomenological Manifold, Husserl, Phenomenological EvidenceAbstract
A strand in the contemporary engagement with Husserl’s phenomenology is united by the critical judgment that the appearing of the appearance paradoxically does not appear in that phenomenology. I argue that it does. My argument has three parts. The first argues that, contra Heidegger, the appearance in Husserl doesn’t involve the “self-showing” of anything. The second argues that the appearance in Husserl is a phenomenon doubly purified, from 1) its index of existence and 2) its empirical facticity. The third argues that the appearing of the appearance appears in manifolds of lived-experiences that in turn appear in the only foundation that – from beginning to end – Husserl sought to establish for a philosophical science: the reflectively accessed unities of sense (Sinn) given in these manifolds that alone are capable of manifesting phenomenological evidence.
Downloads
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Bollettino Filosofico pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:
|
|
CCPL Creative Commons Attribution |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Bollettino Filosofico è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.