Fishing using poisonous plants in Campania, Italy. A brief historical survey

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6093/2724-4393/11180

Parole chiave:

pesca, chiusarana, piante velenose, Euphorbia, Taxus, Strychnos, Cyclamen, Campania, XVI-XIX Secolo

Abstract

Questo articolo approfondisce l’uso storico di piante velenose per la pesca in Campania, Italia, dal XVI al XIX secolo, esplorando sia le pratiche antiche sia la transizione all’epoca del Regno d’Italia. Si prendono in considerazione diverse piante utilizzate come ittiotossiche, tra cui Cyclamen spp., Euphorbia spp., Taxus baccata e Strychnos nux-vomica, sottolineando la loro importanza nei metodi di pesca tradizionali in Campania durante un arco temporale molto esteso. Lo studio esamina anche le risposte legali e normative a questa pratica, notando la sua persistenza nonostante l’evoluzione dei quadri giuridici. Questo esame fa luce sulla radicata tradizione dell’uso di tossine naturali nella pesca, contribuendo alla comprensione delle pratiche culturali nell’Italia meridionale.

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Pubblicato

2024-09-24

Come citare

Soppelsa, O., Tancredi, L., & Pollio, A. (2024). Fishing using poisonous plants in Campania, Italy. A brief historical survey. BORNH Bulletin of Regional Natural History, 4(2), 1–9. https://doi.org/10.6093/2724-4393/11180

Fascicolo

Sezione

Articoli