Mandato d’arresto e diritti fondamentali. Il confine tra pena e modalità di esecuzione e il principio di legalità nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE, dentro e oltre la Brexit

Autori

  • Francesca Rondine

Parole chiave:

Principio di legalità, diritto UE, CEDU, pena, esecuzione della pena, Brexit

Abstract

Muovendo dalla recente pronuncia resa dalla Corte di giustizia in Alchasetr II, il contributo esamina la portata del principio di legalità in materia penale e la distinzione tra il concetto di pena e quello di esecuzione della pena nel diritto UE, nella fattispecie, nel quadro della cooperazione giudiziaria in materia penale tra l’UE e il Regno Unito dopo la Brexit. La pronuncia consente di riflettere sulla tutela offerta all’individuo nell’ambito della cooperazione tra l’Unione e uno Stato terzo, sulla tutela dei diritti fondamentali e sul perimetro di valutazione del loro rispetto nel quadro di un mandato di arresto. Il contributo esamina, infine, le interazioni, similarità e differenze tra l’interpretazione dell’art. 7 CEDU nella giurisprudenza della Corte EDU, e dell’art. 49, par. 1, CDFUE, da parte della Corte di giustizia

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Pubblicato

2025-10-14

Come citare

Rondine, F. (2025). Mandato d’arresto e diritti fondamentali. Il confine tra pena e modalità di esecuzione e il principio di legalità nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE, dentro e oltre la Brexit. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 25(2). Recuperato da https://serena.sharepress.it/index.php/dperonline/article/view/12743