Intelligenza artificiale e piattaforme digitali: opportunità e rischi alla luce del recente quadro regolatorio
Parole chiave:
Intelligenza artificiale, Piattaforme digitali, Protezione dei dati e PrivacyAbstract
L’applicazione dell’IA nelle piattaforme digitali rappresenta una rivoluzione che rende possibili numerose opportunità ma che pone anche rischi significativi. Essa, infatti, attraverso processi automatizzati, contribuisce a migliorare l’esperienza degli utenti e a facilitare attività come il commercio elettronico e i contratti intelligenti. Tuttavia, questi progressi sono accompagnati da rischi legati non solo alla rigidità dei sistemi di IA – che può portare a errori o danneggiare gli utenti per l’assenza di un’intenzionalità umana diretta – ma pure alla difficoltà di tutelare la privacy e i dati, poiché le piattaforme, grazie anche all’IA, ne elaborano grandi quantità attraverso modalità che potrebbero non essere conformi a normative rigorose come quella del GDPR. Il presente contributo affronta tali aspetti e ne esamina le relative implicazioni alla luce del recente quadro regolatorio che si è venuto a delineare (e che si è ultimamente arricchito anche della l.n. 132/2025 sull’IA) e che sembra orientato alla costruzione di un ecosistema digitale improntato a trasparenza, equità e tutela dei diritti fondamentali, nel tentativo di bilanciare le esigenze di innovazione e competitività con quelle di salvaguardia della persona
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