Sostenibilità nella moda: nuove prospettive e frizioni post Regolamento Ecodesign

Autori

  • Valentina Barela

Parole chiave:

Economia circolare, Moda, Distruzione, Patente digitale, Upcycling

Abstract

Il contributo compie, in primis, talune riflessioni sull’incidenza della Direttiva Ecodesign, in particolare sul divieto di distruzione dei capi invenduti e sull’obbligo della patente digitale del prodotto a cui le imprese sono chiamate a conformarsi nell’ambito del progetto europeo di sviluppo di una moda sostenibile. Viene portato poi ad esempio, tra i processi di economia circolare, il fenomeno dell’upcycling, evidenziandone, attraverso l’analisi di casi giurisprudenziali, le frizioni, con le regole della proprietà intellettuale, che si rivelano inadeguate per un’economia circolare. Muovendo da tali riflessioni vengono poi avanzate proposte che mirano, da un lato, a non pregiudicare la tutela della proprietà intellettuale e della concorrenza leale e, dall’altro, a promuovere un modello di economia circolare

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Pubblicato

2025-12-22

Come citare

Barela, V. (2025). Sostenibilità nella moda: nuove prospettive e frizioni post Regolamento Ecodesign. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 25(2). Recuperato da https://serena.sharepress.it/index.php/dperonline/article/view/13038