L’articolo 43 della Costituzione: l’attualità dei suoi principi e prisma della forma di Stato
DOI:
https://doi.org/10.6093/2421-0528/11441Parole chiave:
Articolo 43 della Costituzione, servizi pubblici essenziali, servizi di interesse economico generale, rapporto Letta, rapporto Draghi, politiche pubbliche europee, beni pubblici europei, diritto pubblico europeo dell’economiaAbstract
La cornice «costituzionale» costruita dai rapporti Letta e Draghi valorizza il ruolo dell’intervento pubblico nelle numerose sfide che il futuro dell’Europa prospetta. Gli effetti del processo di integrazione europea, con le liberalizzazioni e le privatizzazioni degli anni novanta, hanno condotto parte della dottrina a ritenere l’art. 43 Cost. inapplicabile in un modello politico-economico permeato dalla regola della concorrenza. Eppure il diritto europeo riconosce chiaramente il diretto collegamento dei SIEG con il principio di coesione sociale e in virtù della loro funzione ammette eccezioni alla regola della concorrenza e la possibilità per gli enti pubblici di svolgere un ruolo da protagonisti. Il «nuovo corso» inaugurato dalle istituzioni europee in risposta alla crisi pandemica è stato confermato dai rapporti, che richiedono un'istituzionalizzazione degli strumenti di cooperazione e a base mutualistica, per dotare l’Unione europea delle risorse necessarie a finanziare politiche pubbliche europee all’insegna del principio di coesione sociale. Il diritto pubblico europeo dell'economia, mai così vigoroso, rivitalizza l’art. 43 Cost., inutilizzato e svilito ancora una volta dal legislatore statale