La banda larga tra intervento pubblico e mercato
DOI:
https://doi.org/10.6092/2421-0528/6914Parole chiave:
banda larga, politica pubblica, concorrenza, regolazioneAbstract
Il saggio ricostruisce le tappe della politica italiana per la bandalarga, che si sono finora caratterizzate per le difficili interazioni tra gli operatori sul piano delle dinamiche competitive: attestando l’esigenza di un’appropriata funzione di regolazione, tanto più necessaria dal momento che l’Agcm ha nel 2020 sanzionato la società privata Tim per violazione di abuso di posizione dominante. La prospettiva auspicata è quella di una più netta collocazione dei servizi di connessione tra quelli di natura universale, giustificata ulteriormente dalla crisi pandemica, che ha generato una consistente domanda di servizi digitali, a cui sempre più diffusamente va garantito l’accesso.