Domenico Antonio Vaccaro e le ville del Miglio d’oro (1700-1745)
DOI:
https://doi.org/10.6093/2499-1422/12564Abstract
Il contributo si concentra sulla produzione artistica di Domenico Antonio Vaccaro, in particolar modo, sulle numerose ville vesuviane situate lungo il Miglio d’Oro che videro il suo intervento. Qui mostrò un talento scenico e teatrale, con cantieri che raccoglievano gli artisti e gli artigiani più talentuosi del Regno, collaborando nelle decorazioni e ornamentazioni in stucco e piperno. L’analisi si sofferma infine su Bartolomeo Granucci, seguace di Vaccaro, e le sue opere principali, in cui emergono l’estrema eleganza e la finezza dei particolari decorativi.
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