MIKADO BAZAAR DI SUNDERLAND E JAPANESE SHOP DI DARLINGTON: PRESENZA DI ARTICOLI GIAPPONESI NEI NEGOZI DEL NORD-EST DELL’INGHILTERRA, 1860-1900
DOI:
https://doi.org/10.6093/2724-4369Abstract
Nella seconda metà del XIX secolo, molti Paesi europei e il Nord America furono investiti da una grande ondata di interesse per tutto ciò che era giapponese. Questo articolo esamina come i rivenditori locali abbiano avuto un ruolo centrale nella diffusione di questo fenomeno culturale in una regione periferica, il Nord Est dell'Inghilterra.
Attraverso negozi più o meno specializzati, gli articoli decorativi giapponesi come i tessuti, le ceramiche, le lacche e i ventagli divennero accessibili nel Nord-Est, contemporaneamente a molte altre zone della Gran Bretagna. Grazie alle inserzioni sui giornali, è stato possibile dimostrare che i rivenditori locali promuovevano la stessa visione idealizzata del Giappone pre-moderno, che si intrecciava con il desiderio di cosmopolitismo di tutto il Paese.
Il Mikado Bazaar di Sunderland sfruttò questo nuovo modello di consumo organizzando un'esperienza di acquisto multiforme attraverso la quale i clienti potevano virtualmente viaggiare in un Giappone idealizzato senza lasciare Sunderland. Un'immagine così rassicurante e desiderabile del Giappone è stata determinante per ridurre la cultura giapponese allo stato di un insieme di oggetti mercificabili.
Se il Mikado Bazaar dimostra come le tendenze nazionali e globali possano essere viste nel Nord Est dell'Inghilterra e come questi negozi diventino dei mediatori che diffondono fenomeni culturali per la comunità locale, il Japanese Shop di Darlington riflette una tendenza complementare.
Probabilmente ispirato da eventi a tema giapponese organizzati in città, il proprietario del Japanese Shop di Darlington ha sfruttato la popolarità già consolidata dei temi giapponesi tra i membri della comunità locale per associare articoli non giapponesi all'eccellenza estetica comunemente attribuita alle tradizioni artistiche giapponesi.