Tre istituti coesivi nella poesia di Giorgio Orelli

Autori

  • Alessandra Perongini Università degli Studi di Padova

DOI:

https://doi.org/10.6093/gisli10139

Parole chiave:

Giorgio Orelli, poesia del Novecento, poesia italiana contemporanea, stilistica

Abstract

Il contributo propone una discussione ravvicinata di tre figure coesive disseminate nell’opera poetica di Giorgio Orelli, dalla raccolta L’ora del tempo (1962) all’ultima silloge sorvegliata dall’autore Il collo dell’anitra (2001): le catene allitterative e la ripetizione diffusa entro le poesie di singoli nessi consonantici o sillabici, vera e propria firma fono-ritmica della poesia orelliana; la rima, esaminata nelle sue manifestazioni coesivo-strutturanti in punta di verso e discussa in relazione al panorama novecentesco e allo scarto rispetto alle sue funzioni tradizionali; l’anafora a distanza, analizzata con riguardo alla sua capacità di incidere sulla coesione e sull'architettura organizzativa dei testi poetici.

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Pubblicato

2023-07-05

Fascicolo

Sezione

Saggi e studi