«Pigliate il primo vicolo, che troverete in esso una cosa meravigliosa»

La costruzione linguistica della guida di viaggio in età moderna

Autori

  • Rita Fresu Università degli Studi di Cagliari

DOI:

https://doi.org/10.6093/gisli9584

Parole chiave:

Letteratura di viaggio, Linguaggio del turismo, Tradizioni discorsive, XVII secolo, Roma

Abstract

Il contributo esamina la guidistica romana prodotta tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del secolo successivo con l’intento di mettere a fuoco i movimenti formali attraverso cui si realizza il progressivo slittamento dal resoconto di viaggio alla guida per viaggiatori di moderna concezione, e di avviare ipotesi di lavoro mirate a isolare connotati formali e costanti stilistiche che possono ritenersi caratterizzanti del genere periegetico. Attraverso una disamina condotta intersecando diversi approcci di metodo, il saggio propone, nello specifico, una lettura degli espedienti sintattico-testuali, retorico-lessicali e pragmatici rinvenibili nella Guida romana per li forastieri, contenuta nella Descrittione di Roma antica e moderna data alle stampe da Domenico Franzini nel 1643, e ne propone un confronto con l’antecedente del 1563, apparso nella raccolta Le cose maravigliose dell’alma città di Roma.

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Pubblicato

2022-12-18

Fascicolo

Sezione

Saggi e studi