Crónicas de Indias, una letteratura dell’incontro: racconti di viaggio ed esplorazioni dell’Altro

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6093/2280-4110/10812

Parole chiave:

Esplorazioni, Cronache, America

Abstract

Attraverso un rapido sguardo comparato alle più note narrazioni dell’epopea coloniale spagnola, l’articolo ricostruisce le reciproche influenze e la condivisione delle principali categorie di osservazione sulla realtà americana. Nell’ermeneutica europea dell’incontro con le civiltà native ricorre, infatti, uno stereotipo di inferiorità dell’Altro, rispetto a un arbitrario standard evolutivo: la visione dei cronisti delle spedizioni di conquista riflette la capacità del soggetto invasore e narratore di rapportarsi con essa attraverso strategie neutralizzanti, ovvero a condizione di potervi proiettare se stesso. Attenzione particolare è rivolta alla controversa riflessione sulla liceità delle guerre di conquista di Juan Ginés de Sepúlveda. La sua applicazione della teoria aristotelica della schiavitù naturale a questa circostanza storica rappresenta un’esigenza culturale – tuttora diffusa – di assimilazione dell’eterogeneità, funzionale alla giustificazione del dominio.

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Pubblicato

2019-09-06

Come citare

dello Russo, G. (2019). Crónicas de Indias, una letteratura dell’incontro: racconti di viaggio ed esplorazioni dell’Altro. Pagine Inattuali, (8), 137–170. https://doi.org/10.6093/2280-4110/10812