Per una storia del martirio come valore dell’autocoscienza minoritica (XIII-XV secolo). Osservazioni in margine a 'The Martyrdom of the Franciscans'.
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-2214/10118Parole chiave:
Medioevo, Secoli XIII-XV, Francescani, Martirio, CrociateAbstract
Il saggio, dopo una sintetica ricognizione della più recente storiografia francescana internazionale, riassume l'approccio del libro di Christopher MacEvitt. Pur riconoscendo i meriti del volume nell'aprire nuove prospettive euristiche, si propone una lettura critica della tesi di MacEvitt. Un'analisi di testi prodotti da autori come Pietro di Giovanni Olivi, Gilberto di Tournai, Fidenzio da Padova, dai commentatori delle regole francescane, e di altri contesti: le crociate, la Custodia di Terrasanta e l'osservanza quattrocentesca – fonti e istituzioni poco considerate nel libro in questione – avrebbe potuto condurre a risultati diversi. Alla luce di queste fonti andrebbe riconsiderata la presenza del martirio come valore minoritico sin dal XIII secolo ridimensionando la cesura e le ragioni esplicative proposte da MacEvitt quando sottolinea una attenzione al martirio che sarebbe sorta nelle fonti francescane solo nel XIV secolo.
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