Un nuovo sguardo sui mercanti-banchieri toscani in Inghilterra nella prima metà del Trecento

Autori

  • Angelo Nicolini Società Savonese di Storia Patria

DOI:

https://doi.org/10.6093/1593-2214/11600

Parole chiave:

Medioevo, secolo XIV, Inghilterra, origini della banca, mercanti italiani

Abstract

Questo studio riguarda le relazioni fra i mercanti-banchieri toscani e la Corona inglese susse­guenti alla cacciata dei Ricciardi nel 1294. Dopo un intervallo di alcuni anni, il loro ruolo di ‘mercanti del Re’ fu acquisito dai Frescobaldi di Firenze. Essi furono a loro volta cacciati dall’In­ghilterra nel 1311-2, a causa di un conflitto interno fra Edoardo II e i suoi oppositori politici, gli ‘Ordainers’. Dopo ulteriori anni di incertezza, il ruolo fu rivestito dai Bardi, la più potente com­pagnia bancaria toscana allora attiva in Inghilterra. Nel frattempo, il sorgere di un’autocoscien­za inglese e l’aumentato potere dei mercanti locali stavano modificando gli equilibri all’interno del mercato finanziario dell’isola. Nel 1338, lo scoppio della Guerra dei Cent’Anni e l’ingente fabbisogno di denaro a essa collegato indussero i Peruzzi ad associarsi con i Bardi per fornire prestiti congiunti alla Corona. Nello spazio di pochi anni essi erogarono somme enormi, ma le richieste finanziarie di una guerra con la Francia risultarono superiori anche alle loro risorse, e alla fine entrambe le compagnie fallirono.

 

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Pubblicato

2025-10-08

Come citare

Nicolini, Angelo. 2025. «Un Nuovo Sguardo Sui Mercanti-Banchieri Toscani in Inghilterra Nella Prima Metà Del Trecento». Reti Medievali Rivista 26 (2). https://doi.org/10.6093/1593-2214/11600.

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