La linea Guittone-Monte e la nuova parola poetica

Autori

  • Antonio Montefusco Università Ca’ Foscari, Venezia

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/5097

Parole chiave:

Guittone d’Arezzo, Monte Andrea, Guido Orlandi, Roman de la Rose, Fiore, Detto d’Amore, Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Popolo, frati Gaudenti

Abstract

L’articolo ricostruisce la storia intellettuale della poesia toscana del Duecento. In particolare, l’analisi individua nelle opere (poesie e lettere) e nella biografia (dalla vita politica alla conversione religiosa) di Guittone d’Arezzo un progetto culturale alternativo a quello di Brunetto Latini, in concorrenza con le rivoluzioni di Popolo e in stretta relazione con l’azione dei frati Gaudenti. La tradizione letteraria successiva si confronta con questa eredità in maniera critica. A parte il rifiuto di Dante, largamente studiato nella letteratura critica, vengono qui analizzate le risposte di Monte Andrea (anni ’70-’80) e degli intellettuali fiorentini negli anni ’90.

 

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Pubblicato

2017-05-05

Come citare

Montefusco, Antonio. 2017. «La Linea Guittone-Monte E La Nuova Parola Poetica». Reti Medievali Rivista 18 (1):219-70. https://doi.org/10.6092/1593-2214/5097.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

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