Monache e assistenza all’infanzia: l’orfanotrofio dei Santi Quattro Coronati nel XVI secolo

Autori

  • Alessia Lirosi Università degli Studi di Roma La Sapienza

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/5640

Parole chiave:

Monache, orfane, clausura

Abstract

Nei primi decenni del XVI secolo prese corpo nella città di Roma una vasta opera di protezione e recupero della marginalità femminile, che si esplicò nella creazione di specifici istituti destinati a custodire bambine e ragazze, per nutrirle, educarle e soprattutto per proteggerne l’onore e l’onestà. Tali strutture vennero gestite a volte da monache, a volte da oblate o da altre sanctimoniales, ma anche da laiche. Fu in questo contesto che sorse l’orfanotrofio dei Santi Quattro Coronati per accogliere le orfane romane, affidate a un gruppo di terziarie agostiniane. Citato in vario modo nei documenti e a volte confuso con i conservatori, l’istituto assunse presto la fisionomia di un monastero di clausura, seguendo tuttavia norme meno rigide e godendo di maggiori concessioni rispetto alle comunità monastiche coeve.

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Pubblicato

2018-06-26

Come citare

Lirosi, Alessia. 2018. «Monache E Assistenza all’infanzia: l’orfanotrofio Dei Santi Quattro Coronati Nel XVI Secolo». Reti Medievali Rivista 19 (1):517-35. https://doi.org/10.6092/1593-2214/5640.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica