Nomi di popoli, natura dei popoli. Note a margine di alcune cronache lombarde (1494-1530 circa)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/6725

Parole chiave:

Prima età moderna, XVI secolo, Lombardia, Guerre d'Italia, Cronache, Opinione pubblica, Natura dei popoli

Abstract

Il trentennio delle prime guerre d’Italia (1494-1530 circa) portò nella penisola e con particolare intensità in Lombardia sovrani e popoli (o meglio eserciti) di diverse etnie, stimolando tra intellettuali, diplomatici, uomini di stato, storici e letterati riflessioni comparative sulle loro forme di governo, regimi fiscali, istituzioni, usanze e “natura”. Col presente contributo si è tentato di vedere se e come questi temi circolavano a un livello culturale e sociale meno elevato e meno specializzato, esaminando in questa prospettiva sei tra cronache e storie lombarde in volgare, opera di autori (in ordine di anzianità Giovan Pietro Cagnola, Bernardino Corio, Ambrogio da Paullo, Antonio Grumello, Giovanni Andrea Prato, Gian Marco Burigozzo) non omogenei tra loro per cultura e per status, ma comunque non intellettuali “professionisti”, constatando per- lomeno da parte delle due figure più colte e legate alla corte, Cagnola e Corio, una compiuta tendenza alla naturalizzazione del politico.

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Pubblicato

2020-03-29

Come citare

Arcangeli, Letizia. 2020. «Nomi Di Popoli, Natura Dei Popoli. Note a Margine Di Alcune Cronache Lombarde (1494-1530 Circa)». Reti Medievali Rivista 21 (1):377-407. https://doi.org/10.6092/1593-2214/6725.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica