Osservazioni sulla tradizione della lettera di un papa Gregorio al duca delle Venezie e al patriarca di Grado (prima metà del secolo VIII)
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/7717Parole chiave:
Medioevo, VIII secolo, Venezie, Lettere papali, Orso duca delle Venezie, Andrea Dandolo, Papa Gregorio II, Papa Gregorio IIIAbstract
Scopo di questo articolo è quello di esaminare due lettere pontificie indirizzate ai rappresentanti religiosi e politici della laguna veneta durante la controversia iconoclasta con Bisanzio e gli scontri con i longobardi nella prima metà del secolo VIII. L’obiettivo è dimostrare che una di esse è stata ottenuta dalla modifica operata in epoca successiva e di dare un’attribuzione certa all’altra oltre a definirne in maniera più ristretta il possibile arco cronologico di redazione. Per fare ciò si intende dapprima descrivere il contesto storico e poi quello storiografico, che si è interrogato sulle lettere soprattutto alla fine dell’Ottocento. Infine si avanzeranno nuove proposte aggiungendo al dibattito elementi ancora non presi in considerazione nei lavori precedenti.
Downloads
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
RM Rivista pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:CCPL Creative Commons Attribuzione |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Reti Medievali è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.