Il valore del cuoio. Il mercato bolognese di pellame, materiali concianti e calzature a inizio Trecento
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-2214/9997Parole chiave:
Medioevo, XIV Secolo, Bologna, Economia, Commercio, Cuio, Valore, MemorialiAbstract
Il mercato del cuoio rivestiva un ruolo di primo piano nelle città tardo-medievali. Attraverso lo studio degli acquisti di materie prime importate nella città di Bologna a inizio Trecento, questo contributo analizza in particolare il mercato di pellame, materiali concianti e calzature e il valore di questi oggetti. I prezzi dei materiali all’ingrosso sono stati individuati all’interno dei Memoriali, registri pubblici prodotti dal comune di Bologna dal 1265 al 1452. A partire da questi documenti l’articolo propone alcune riflessioni a proposito del valore di pelli, cuoio e calzature nell’ampio settore dell’abbigliamento, con particolare attenzione all’identità e al ruolo degli operatori coinvolti e alle tensioni che si creavano per il controllo del mercato all’ingrosso, che si manifestavano nelle politiche corporative e nelle dispute che le vedevano coinvolte. In conclusione, il contributo ricostruisce il percorso di formazione dei prezzi dell’industria del cuoio e della calzatura, per ragionare, attraverso la specifica lente dei prezzi e del valore, sugli elementi chiave del ciclo di produzio
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