Una pratica documentaria tra sovrabbondanze e silenzi: i Regolatori e le scritture d’ufficio a Firenze tra XIV e XV secolo
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/104Parole chiave:
Medioevo, XIV-XV Secolo, Firenze, Istituzioni politiche, Finanze, ArchiviAbstract
Il saggio esamina la storia istituzionale e la documentazione della magistratura dei Regolatori, istituita a metà Trecento per sovrintendere all’amministrazione contabile della Repubblica fiorentina. La flessibilità e il pragmatismo delle pratiche documentarie adottate dall’ufficio ben rappresentano i motivi fondamentali del governo fiorentino specialmente sul territorio, e caratterizzano i Regolatori dalla nascita fino alla progressiva estinzione del loro ruolo: nel nuovo contesto del XV secolo, infatti, l’importanza crescente dell’amministrazione del debito pubblico finirà per scavalcare le funzioni dei Regolatori, determinando nei secoli successivi anche l'inclusione di tutte le carte dell’ufficio nel grande archivio del Monte.Downloads
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