Una pratica documentaria tra sovrabbondanze e silenzi: i Regolatori e le scritture d’ufficio a Firenze tra XIV e XV secolo

Autori

  • Lorenzo Tanzini Università degli Studi di Cagliari

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/104

Parole chiave:

Medioevo, XIV-XV Secolo, Firenze, Istituzioni politiche, Finanze, Archivi

Abstract

Il saggio esamina la storia istituzionale e la documentazione della magistratura dei Regolatori, istituita a metà Trecento per sovrintendere all’amministrazione contabile della Repubblica fiorentina. La flessibilità e il pragmatismo delle pratiche documentarie adottate dall’ufficio ben rappresentano i motivi fondamentali del governo fiorentino specialmente sul territorio, e caratterizzano i Regolatori dalla nascita fino alla progressiva estinzione del loro ruolo: nel nuovo contesto del XV secolo, infatti, l’importanza crescente dell’amministrazione del debito pubblico finirà per scavalcare le funzioni dei Regolatori, determinando nei secoli successivi anche l'inclusione di tutte le carte dell’ufficio nel grande archivio del Monte.

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Pubblicato

2008-12-15

Come citare

Tanzini, Lorenzo. 2008. «Una Pratica Documentaria Tra Sovrabbondanze E Silenzi: I Regolatori E Le Scritture d’ufficio a Firenze Tra XIV E XV Secolo». Reti Medievali Rivista 9 (1):Art. #15. https://doi.org/10.6092/1593-2214/104.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica