1. Le donne e la guerra

Autori

  • Redazione Camerablu

DOI:

https://doi.org/10.6092/1827-9198/887

Parole chiave:

Guerra, donne, identità di genere

Abstract

Nelle rappresentazioni canoniche della guerra il protagonista attivo è sempre l’uomo, il combattente, rappresentato nel pieno della sua virilità e (patriottica e giusta) aggressività. La donna in ogni discorso pubblico sulla guerra compare di solito come metafora di un bene da difendere: la patria, appunto, la terra degli avi, minacciata, esposta alle invasioni, passiva. Eppure nelle guerre le donne non sono mai state passive, a cominciare dalla mitica Antigone. E spesso hanno introdotto una dimensione ‘terza’ rispetto alla logica dello scontro e della negazione frontale. Spesso, da Antigone alle donne del Sud che parteciparono ad una dimenticata resistenza antinazista dopo l’otto settembre, le donne in guerra si attivano per salvare vite e al tempo stesso per preservare i valori etici e morali della propria comunità e della comunità universale, che la guerra distrugge insieme con i corpi.

Rifiutando ogni visione essenzialista che identifichi tout court le donne con la pace, questo numero racconta percorsi ed esperienze di donne attraverso le guerre.

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Pubblicato

2012-05-30

Come citare

Camerablu, R. (2012). 1. Le donne e la guerra. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (1). https://doi.org/10.6092/1827-9198/887

Fascicolo

Sezione

Numero intero