La tutela e la promozione del patrimonio culturale attraverso la scansione 3D dei reperti archeologici
DOI:
https://doi.org/10.6093/archeologie/11306Parole chiave:
Scansione 3D, Reperti archeologici, Ambienti virtuali, Didattica musealeAbstract
Nel seguente contributo verranno proposte alcune considerazioni in merito all'utilizzo della scansione 3D dei reperti archeologici provenienti dai musei del territorio Campano. Avvalendosi del processo di scansione 3D è possibile realizzare un database tridimensionale in cui archiviare i digital assets delle collezioni museali al fine di tutelare il bene stesso attraverso la sua archiviazione in un ambiente tridimensionale che superi le potenzialità degli archivi fotografici, offrendo l’opportunità di predisporre ambienti d’apprendimento virtuali che consentono la promozione dell’istituzione che lo conserva.