Naval transport, ports and routes in the imperial age: An analysis of the circulation of marble in Roman times
DOI:
https://doi.org/10.6093/archeologie/11472Parole chiave:
Trasporto Marmi, Età Adrianea, Rotte Marittime, Mar MediterraneoAbstract
Questo studio esamina la complessa circolazione dei marmi in età romana e sulle sue implicazioni nell'ambito del progetto “L'architettura dell'imperatore. Residenze ufficiali e private, paesaggi urbani e porti nell'età di Adriano (117-138 d.C.)”. Questo tema è già stato esplorato da molti studiosi in passato, ma senza una visione completa degli aspetti tecnici legati a questo commercio.
Un'équipe ha analizzato le caratteristiche principali di questi transiti marittimi, in particolare la complessità delle rotte. Sono stati esaminati anche diversi altri aspetti, dai sistemi e metodi di trasporto, con attenzione al tipo di imbarcazioni utilizzate in questo commercio, alla definizione e indicazione delle fonti di approvvigionamento del marmo e dei tempi di viaggio di queste navi da carico pesante.
L'analisi di ciascuno di questi aspetti ha evidenziato come, nonostante le numerose ricerche, il livello di conoscenza sia ancora insufficiente. Sebbene la metodologia di questo studio presenti ancora diversi problemi da risolvere, si è cercato di fornire un quadro il più ampio possibile delle fonti disponibili. Senza pretese decisive, gli autori hanno applicato un nuovo approccio all'analisi delle fonti, contestualizzando la circolazione dei marmi diretti a Roma nel quadro generale dei traffici commerciali del mondo romano. A tal fine, è stato fondamentale confrontare le testimonianze archeologiche marittime e terrestri e i principali tipi di marmi utilizzati in età imperiale con altri prodotti che seguivano percorsi simili. Nonostante le variazioni di questi percorsi nel tempo dovute a fattori storici, sociali ed economici, è stato possibile fare un primo tentativo di comprensione unitaria e completa del problema. Questi risultati preliminari potranno essere approfonditi in una prospettiva diacronica con l'indagine di nuove prove e scoperte.