Per il Codice Diplomatico Poliano: una sentenza memorabile (Venezia, 13 luglio 1366)

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DOI:

https://doi.org/10.6093/1593-2214/10840

Parole chiave:

Medioevo, XIV Secolo, Venezia, Marco Polo, Fantina Polo, Milione, Inventari, Matrimoni e Separazioni, Storia delle donne

Abstract

Il saggio pubblica e commenta la sentenza pronunciata dai giudici del Procurator di Venezia del 13 luglio 1366, documento che entrerà a far parte del Codice Diplomatico Poliano in preparazione a cura dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. La sentenza condanna i Procuratori di S. Marco, esecutori testamentari di Marco Bragadin (morto a Candia nel 1360) a pagare a sua moglie Fantina, primogenita di Marco Polo, 80 lire di grossi (800 ducati), considerato che Bragadin si era appropriato illegalmente del terzo dei beni mobili spettante alla moglie in quanto co-erede, assieme alle sorelle Bellela e Moreta, del Viaggiatore. Il notaio di curia, Fantino Rizzo, nel testo della sentenza inserì una copia fedelissima dell’inventario dei beni trovati nella casa di Marco Polo, redatto da Marco Bragadin poco dopo la morte del suocero, avvenuta l’8 o il 9 gennaio 1324: un testo giustamente famoso perché mostra molti punti di contatto con il Milione (o Devisament dou monde), il celebre libro scritto nel 1298 da Marco Polo e Rustichello da Pisa prigionieri nelle carceri genovesi.

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Pubblicato

2024-04-04

Come citare

Formentin, Vittorio, e Alessandra Schiavon. 2024. «Per Il Codice Diplomatico Poliano: Una Sentenza Memorabile (Venezia, 13 Luglio 1366)». Reti Medievali Rivista 25 (1):193-231. https://doi.org/10.6093/1593-2214/10840.

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