Il parere di Dante
DOI:
https://doi.org/10.6093/1593-2214/11446Parole chiave:
Medioevo, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Parere, Semantica storicaAbstract
In italiano antico il verbo parere oscilla tra i significati di ‘apparire’ e ‘sembrare’. Dante, nel sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare e in generale nella Vita nova, eliminerebbe invece, a giudizio della critica moderna, ogni ambiguità: a partire da Gianfranco Contini si ritiene infatti che l’apparizione di Beatrice sia rappresentata nel libello come un fenomeno universale e non come una percezione soggettiva. In questo contributo cerco di ricostruire la preistoria del parere dantesco.
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