«Ardua negotia». Strumenti ordinari e straordinari nelle istituzioni fiorentine al tempo di Dante

Autori

  • Lorenzo Tanzini Università degli Studi di Cagliari

DOI:

https://doi.org/10.6092/1593-2214/5100

Parole chiave:

Dante Alighieri, politica, comune, linguaggio politico, eccezioni

Abstract

Tra XIII e XIV il comune di Firenze possedeva regole sul funzionamento ordinario delle istituzioni ma anche strumenti straordinari per rispondere a esigenze eccezionali. Tali strumenti erano impiegati in deroga alle regole per prendere decisioni più velocemente, nominare di commissioni speciali o attingere a risorse finanziarie più ampie di quanto previsto dagli statuti. Un lessico specifico rendeva l’eccezione visibile e in una certa misura circoscritta. Il saggio intende studiare le caratteristiche del linguaggio della straordinarietà come punto d’incontro tra vita delle istituzioni e storia della cultura politica.

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Pubblicato

2017-05-05

Come citare

Tanzini, Lorenzo. 2017. «“Ardua negotia”. Strumenti Ordinari E Straordinari Nelle Istituzioni Fiorentine Al Tempo Di Dante». Reti Medievali Rivista 18 (1):327-43. https://doi.org/10.6092/1593-2214/5100.

Fascicolo

Sezione

Saggi in Sezione monografica

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