Castrum Persiceta. Potere e territorio in uno spazio di frontiera dal secolo VI al IX
DOI:
https://doi.org/10.6092/1593-2214/166Parole chiave:
Medioevo, VI-IX Secolo, Emilia, Territorio, Castelli, Frontiere, ConfiniAbstract
Si intende interpretare, partendo dagli spunti offerti dalla recente storiografia sulla nozione di confine, il territorio di frontiera tra il regnum Langobardorum e l’Esarcato bizantino d’Italia: oggetto della ricerca è il gruppo di castra emiliani a ridosso delle terre del regnum citati dalle fonti nel secolo VIII, e in modo particolare l’esempio offerto dal castrum Persiceta. L’analisi chiarisce come la frontiera costituisse un ambito di confine labile, un’area di separazione politica, e cerca di offrire una lettura che, attraverso l’analisi dei processi di lunga durata, metta in evidenza la specificità dei castra quali unità di inquadramento della popolazione e quali sedi d’interlocuzione tra poteri locali e strutture politiche centrali nei secoli V-IX.Downloads
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