La fiaba tra gioco infantile e gioco scenico

Autori

  • Clara Fiorillo Dipartimento di Architettura Università di Napoli Federico II

DOI:

https://doi.org/10.6093/2284-0184/5483

Parole chiave:

fiaba, gioco infantile, gioco scenico

Abstract

L’articolo affronta il problema della rappresentazione di una fiaba. Un interessante livello di analisi riguarda il rapporto tra gioco infantile e gioco scenico: questo rapporto è stato oggetto della riflessione di un filosofo come Walter Benjamin e di un protagonista dell’avanguardia teatrale del ‘900 come Mejerchol’d. Come il bambino “entra” nella fiaba e la trasforma dall’interno, nello stesso modo il regista e lo scenografo possono “scavare” nella fiaba e portare sulla scena aspetti nascosti che siano in grado di parlare alla nostra contemporaneità. Occorre, cioè, oscillare tra il passato e il presente della fiaba, così come ha saputo fare il grande poeta Sanguineti quando, come autore, pur rispettando la struttura originaria della fiaba di Gozzi L’amore delle tre melarance, è riuscito a innestare temi contemporanei, proponendo allo spettatore una visione “anamorfica” di quel testo fiabesco.

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Pubblicato

2018-01-31

Come citare

Fiorillo, C. (2018). La fiaba tra gioco infantile e gioco scenico. RESEARCH TRENDS IN HUMANITIES Education & Philosophy, 5, 88–94. https://doi.org/10.6093/2284-0184/5483