Greco ed ebraico nelle catacombe di Venosa

Autori

  • Dorota Hartman

DOI:

https://doi.org/10.6093/2281-6062/8689

Abstract

Fin dai primi studi sugli epitaffi delle catacombe ebraiche di Venosa, sono state espresse diverse teorie circa le lingue usate degli ebrei locali. Molto credito è stato dato all'ipotesi secondo cui gli epitaffi più antichi siano quelli in greco, essendo per lo più collocati nella parte più esterna della catacomba, e che siano stati via via sostituiti da quelli in latino e, infine, in ebraico, per effetto non solo del cambiamento della lingua epigrafica, ma anche di quella usata nella vita quotidiana. In questa breve rassegna vengono riesaminate alcune delle principali tesi espresse al riguardo e si dimostra che, contrariamente a quanto spesso si è scritto, non è ancora possibile ‒ almeno a questo punto della ricerca ‒ accertare quanto gli ebrei di Venosa conoscessero e usassero effettivamente il greco: se è possibile trarre conclusioni dal materiale superstite, l'evidenza indica per ora solo un grado piuttosto elevato di latinizzazione.

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Pubblicato

2021-12-02

Come citare

Hartman, D. (2021). Greco ed ebraico nelle catacombe di Venosa. Sefer yuḥasin ספר יוחסין | Review for the History of the Jews in South Italy | Rivista Per La Storia Degli Ebrei nell’Italia Meridionale, 9, 143–155. https://doi.org/10.6093/2281-6062/8689

Fascicolo

Sezione

Note