South-risk, South-safety: the lightning rod in enlightenment Naples
DOI:
https://doi.org/10.6093/2724-4393/12971Parole chiave:
Storia della Fisica, Elettricità, Fulmini, Parafulmini, Cultura del Rischio, NapoliAbstract
La filosofia naturale promossa dagli ambienti illuministi trovò terreno fertile a Napoli che divenne un centro di riferimento per la diffusione della fisica newtoniana e per lo studio dell’elettricità. In questo vivace clima intellettuale, una rete di studiosi, tra cui Della Torre, Bammacaro, Ardinghelli e Poli, promosse la sperimentazione, l’innovazione tecnologica e le prime strategie per affrontare il rischio ambientale. Questo studio analizza l’introduzione dei parafulmini a Napoli come svolta scientifica e, al tempo stesso, come gesto simbolico di mitigazione del rischio. Il diplomatico britannico William Hamilton svolse un ruolo decisivo nel promuoverne l’adozione, anche attraverso la pubblicazione di Chiare istruzioni per costruire ed innalzare sicuri conduttori, tradotto in italiano dall’astronomo Felice Sabatelli. Rendendo accessibili al pubblico italiano le teorie di
Franklin sui conduttori elettrici, il libretto intendeva contribuire a diffondere una nuova cultura della sicurezza e della consapevolezza pubblica. Napoli emerge così come un luogo pionieristico in cui la vulnerabilità ha catalizzato l’ingegno tecnologico e la trasformazione culturale.
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