City of orgies, walks and joys: la produzione dello spazio e del tempo nella città queer
DOI:
https://doi.org/10.6092/2723-9608/6976Parole chiave:
Queer, subculture, gentrificazione, cittadinanza, tempo liberoAbstract
Il presente intervento traccia un’ipotesi di genealogia di alcuni aspetti "queer" negli spazi urbani a partire dalla città moderna, per poi mettere a fuoco, successivamente, gli effetti dei processi di "gentrification" su tali aspetti. Se, da un lato, la "gentrification" sembra aver indebolito il quoziente urbano "queer", a favore di una ingente omogeneizzazione spaziale e di stili di vita, d’altra parte è innegabile la persistenza di una serie di "subculture queer", identificabili in virtù di un uso "altro" di tempo e spazio. Al crocevia di queste istanze emergono la peculiare fruizione "queer" del tempo libero (che acquisisce una sostanziale centralità identitaria) e i processi di produzione spaziale a essa correlati, nuove coordinate intorno alle quali intavolare nuovi dibattiti su un’ipotesi di "cittadinanza queer" nella città contemporanea.