Viandanti o residenti: etnografia lungo il Cammino di Santiago de Compostela

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/2723-9608/7137

Parole chiave:

etnografia, turismo, comunità, territorio, relazioni

Abstract

Questo contributo esplora uno dei cammini più famosi d’Italia, il Cammino di Santiago de Compostela. Il sentiero è stato indagato dalla doppia prospettiva dei pellegrini e degli abitanti. L’obiettivo è stato valutare l’impatto (sociale, territoriale, economico e culturale) che questo fenomeno ha avuto su un piccolo paesino di 25 residenti lungo l’itinerario,Foncebadón, e sulla città meta finale. La cassetta degli attrezzi ha compreso due tecniche: l’osservazione partecipante e le interviste. Entrambe le tecniche sono state usate per elaborare alcuni profili identitari dei viaggiatori e dei lavoratori di alcune strutture lungo il cammino e per analizzare il tipo di relazione che si instaura tra questi soggetti. L’osservazione partecipante è servita per esaminare le interazioni nei contesti naturali; mentre le interviste biografiche per ricreare i percorsi biografici dei pellegrini e le interviste a testimoni privilegiati per analizzare la visione dei lavoratori in riferimento ad alcuni aspetti del cammino. Infine, l’attenzione è stata posta sulle trasformazioni che hanno subito sia Foncebadón sia Santiago de Compostela in seguito alla rivitalizzazione del cammino a partire dagli anni Ottanta e su come le loro stesse “identità” siano oggi dipendenti o meno da questo fenomeno religioso e turistico.

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Pubblicato

2021-03-03

Come citare

Gasparo, C. (2021). Viandanti o residenti: etnografia lungo il Cammino di Santiago de Compostela. Fuori Luogo. Rivista Di Sociologia Del Territorio, Turismo, Tecnologia, 8(2), 39–47. https://doi.org/10.6092/2723-9608/7137