La lentezza per lo sviluppo del turismo del futuro: seduzioni, promesse, insidie

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/2723-9608/7261

Parole chiave:

Lentezza, Slow tourism, pratiche, valore esperenziale, sviluppi futuri

Abstract

La ricerca sociologica è sempre di più interessata al turismo come fenomeno sociale e culturale moderno (Cohen, Cohen, 2019). In particolare i più
recenti studi (Bigné, Decrop, 2019, Clancy 2018, Calzati, de Salvo, 2018, Sun,
Lin, 2018) hanno individuato la lentezza come un connotato tra i più attuali
del turismo della post contemporaneità. La lentezza non deve essere interpretata come un fenomeno del momento, una moda o un nuovo prodotto
turistico, ma come una filosofia di vita e rappresenta un movimento sociale
e globale, che ha tratto origine dal movimento italiano Slow Food alla fine
del 1980. La lentezza opponendosi alla cultura della velocità, non implica
solo un rallentare ma anche l’impegno a modificare le proprie abitudini e comportamenti quotidiani. Queste considerazioni permetteranno di evidenziare nel lavoro come e se il turismo lento possa in futuro contribuire a
contrastare le esternalità negative di un turismo incontrollato attraverso la
valorizzazione di comportamenti, responsabilità che promuovano sostenibilità e convivialità contro la perdita di unicità dei luoghi. Il saggio approfondirà quindi la categoria sociale della lentezza come connotato positivo del
turismo del futuro e non una delle tante mode della postmodernità.

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Pubblicato

2019-12-31

Come citare

De Salvo, P. (2019). La lentezza per lo sviluppo del turismo del futuro: seduzioni, promesse, insidie. Fuori Luogo. Rivista Di Sociologia Del Territorio, Turismo, Tecnologia, 6(2), 31–43. https://doi.org/10.6092/2723-9608/7261