Climate Change and Social Inequalities: the Gap Between Climate Solutions & Environmental Justice

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https://doi.org/10.6093/2723-9608/9847

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Abstract

Il Forum economico mondiale di Davos (2023) ha confermato che i rischi climatici e le disuguaglianze sociali sono due facce della stessa crisi.

Le disuguaglianze rappresentano uno dei maggiori ostacoli alla rigenerazione urbana sostenibile nelle città intelligenti, per un futuro realmente equo basato su uno scenario climatico neutrale. L'ultimo rapporto Oxfam (2023) rivela che, per la prima volta in 25 anni, estrema ricchezza ed estrema povertà sono aumentate contemporaneamente e il 2020 è l'anno con il più grande aumento della povertà dal secondo dopoguerra. La lotta contro le disuguaglianze rappresenta quindi uno dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Allo stesso tempo, da vari studi sul ruolo dell'Antropocene (Pellizzoni, 2021) nella crisi attuale, emerge che l'impatto umano sul pianeta non ha mai avuto tempi così rapidi e conseguenze così devastanti come negli ultimi venti anni, in cui gli effetti del cambiamento climatico hanno raggiunto livelli storici. Tuttavia, la crisi climatica causata dal 1% più ricco della popolazione mondiale produce effetti devastanti principalmente sui più poveri, che hanno la minore responsabilità, mentre il budget di carbonio di Oxfam (2023) viene rapidamente esaurito solo per consentire a una minoranza super-ricca di consumare sempre di più. Disuguaglianze e cambiamento climatico si alimentano reciprocamente.

È quindi impensabile credere che possiamo risolvere la crisi climatica senza agire direttamente sulle disuguaglianze, poiché i benefici ottenuti da un lato potrebbero essere neutralizzati se non agiamo contemporaneamente dall'altro.

Il cambiamento climatico potrebbe rappresentare anche un moltiplicatore di ogni tipo di disuguaglianza esistente, portando alla costruzione di nuove disuguaglianze ambientali causate da una forma di ingiustizia distributiva degli eventi meteorologici estremi. Secondo questa specifica forma di ingiustizia, che ha portato alcuni studiosi a riflettere su una dimensione intrinsecamente razzista del cambiamento climatico (Williams, 2022), gli effetti peggiori di questa crisi ambientale finiscono sempre per concentrarsi in modo più violento nelle aree povere e nei gruppi più vulnerabili, causando gravi danni diretti e indiretti. Anche le numerose "soluzioni climatiche" messe in atto da diversi governi per la transizione ecologica possono trasformarsi in ulteriori cause di disuguaglianza e di esclusione climatica.

La giustizia climatica assume quindi oggi un ruolo centrale nel processo di transizione ecologica.

Questa ricerca sviluppa una riflessione critica rispetto a queste teorie, dimostrando la correlazione inscindibile tra aree/popolazioni fragili e gli impatti delle crisi climatiche attraverso la selezione e l'analisi di alcuni casi studio relativi a Genova, una città storicamente policentrica, plasmata da molteplici centralità e periferie. Ciò ha permesso di sperimentare su scala locale/urbana alcune dinamiche e teorie generalmente proiettate sulla scala globale di riferimento, considerando così le profonde differenze all'interno della stessa città, le cui diverse situazioni sono state analizzate sulla base di tre dimensioni, utilizzate per classificare diverse forme di ingiustizia distributiva: la dimensione temporale, quella sociale e, infine, quella territoriale (Pellizzoni e Osti 2008).

Questa ricerca mira a dimostrare come la lotta contro le disuguaglianze sociali potrebbe rappresentare un'opportunità concreta per pensare a nuovi paradigmi teorici in uno scenario climatico neutrale verso una reale transizione ecologica equa, aprendo nuove possibilità per la rigenerazione urbana sostenibile nelle smart cities.

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Pubblicato

2023-10-31

Come citare

Terenzi, A. (2023). Climate Change and Social Inequalities: the Gap Between Climate Solutions & Environmental Justice. Fuori Luogo. Rivista Di Sociologia Del Territorio, Turismo, Tecnologia, 17(4), 49–62. https://doi.org/10.6093/2723-9608/9847